Dal 1948, Caffè Ottolina è sinonimo di tradizione, passione e sguardo aperto sul mondo. Un’impresa familiare nata a Milano che, con il passare delle generazioni, ha saputo crescere e rinnovarsi senza mai perdere il legame con le proprie radici.
Dopo aver conosciuto Davide, oggi abbiamo voluto riunire attorno allo stesso tavolo tre protagonisti della nostra storia: il Sig. Remo Ottolina, il figlio Fabio e il nipote Davide. Un dialogo a più voci, autentico e generoso, per raccontare cosa significa guidare un’azienda di famiglia, fare innovazione e guardare al futuro con fiducia, fianco a fianco.
Quali valori ritenete fondamentali nel portare avanti un’impresa familiare?
F.O.: I valori più importanti sono il rapporto diretto con i collaboratori e con la clientela, il collegamento con la tradizione, il rispetto per chi ci ha preceduto e la formazione di chi verrà dopo di noi.
D.O.: Rispetto, fiducia, impegno e una visione condivisa nel lungo periodo. Sono valori che creano una base solida e rafforzano nel tempo sia le relazioni personali che quelle professionali.
R.O.: Onestà e umiltà verso i clienti. Avere un rapporto diretto con i nostri interlocutori, caratteristica che da sempre ha contraddistinto il nostro modo di lavorare, è la chiave per avere rapporti duraturi basati su fiducia reciproca e rispetto.
Cosa significa per ciascuno di voi fare innovazione?
F.O.: Innovare significa ricercare nuove soluzioni che permettano all’azienda di rimanere al passo con i tempi, senza mai perdere il riferimento ai valori fondanti: l’innovazione può riguardare il processo produttivo, lo sviluppo di nuovi prodotti, l’approccio a nuovi mercati, l’impatto sull’ambiente e la comunicazione interna ed esterna all’azienda.
D.O.: Fare innovazione significa accogliere nuove idee, tecnologie e approcci per restare competitivi, restando però fedeli all’identità e ai valori dell’azienda.
R.O.: Abbiamo da sempre un occhio vigile sui mercati, per intercettare richieste da parte dei clienti e novità del settore, in modo da non farci mai trovare impreparati. L’introduzione di energie rinnovabili nel nostro business è uno dei progetti che stiamo perseguendo con maggior sollecitudine ed entusiasmo, così come l’incremento del commercio di miscele certificate e sostenibili. Fare innovazione per noi significa guardare sempre avanti.
In che modo le vostre esperienze personali (formazione, viaggi, lavoro) influenzano il modo in cui pensate all’azienda?
F.O.: L’esposizione ad ambienti esterni all’azienda e il confronto continuo con culture e concetti diversi da quelli in cui siamo radicati permette di allargare il proprio orizzonte “oltre la siepe” e di trovare continuamente spunti di miglioramento, crescita e sviluppo.
D.O.: Hanno ampliato la nostra visione, permettendoci di affrontare sfide e opportunità con una prospettiva più internazionale e strategie più flessibili e orientate al futuro.
R.O.: Fin da quando ero giovane, il mondo del caffè è stata la mia vita. In prima persona ho parlato con centinaia, se non migliaia di clienti, e quello che so è anche merito loro. Ascoltare le loro richieste, capire le loro necessità, proporre soluzioni concrete e all’avanguardia sono state la mia formazione sul campo. A questo ho aggiunto lo studio e la passione che mi ha portato in giro per le piantagioni di tutto il mondo, per offrire ai nostri clienti solo miscele di altissima qualità. Questo ha permesso alla nostra azienda di nascere, e crescere, su fondamenta solide.
Fabio, sei stato tra i primi a portare Ottolina fuori dai confini italiani. Cosa ricordi delle prime esperienze all’estero?
Sono ahimè passati più di 30 anni da quei momenti, ed il nostro settore, così come il resto del mondo, è cambiato in modo sostanziale: allora era tutto più immediato, il rapporto con i clienti era di persona (o al massimo telefonico) e non esistevano strumenti di comunicazione social.
In molti paesi il caffè italiano era ancora quasi del tutto sconosciuto, e sicuramente c’erano molte più opportunità per farsi conoscere.
Davide, oggi ti occupi di export: cosa hai ereditato dal lavoro di tuo padre e cosa stai provando a fare di nuovo?
Ho ereditato la passione per le relazioni internazionali e l’attenzione al cliente. Sto cercando di integrare questo approccio con una visione più strutturata, digitale e orientata ai dati per lo sviluppo dei mercati.
Sig. Remo, come vede il futuro della vostra azienda, tenuto conto anche dell’arrivo di Davide, quarta generazione di Ottolina?
Sono molto contento che Davide abbia voluto intraprendere questo percorso in azienda. È un ragazzo giovane, con una mentalità aperta e moderna, che sono sicuro porterà una ventata di freschezza nel nostro business. La sua attenzione verso le nuove tecnologie e i mercati internazionali sono un grande valore aggiunto che vogliamo valorizzare al massimo.
La nostra azienda ha radici profonde, che affondano in tanti anni di storia, ma anche visione e prospettiva, grazie ai miei figli e alle nuove generazioni che continueranno questa bellissima avventura.
Tre generazioni diverse, ma unite da uno stesso spirito: custodire l’eredità del passato con orgoglio e farla crescere nel tempo con passione, visione e responsabilità. Ringraziamo Remo Ottolina, Fabio Ottolina e Davide Ottolina per aver condiviso con noi questo racconto corale, fatto di esperienze vissute, sfide raccolte e traguardi da raggiungere. La loro storia è la nostra storia, e ci guida ogni giorno nella continua ricerca del miglior caffè possibile, con lo stesso entusiasmo di sempre.