Il galateo del caffè, per fare bella figura anche a Natale

Sembra proprio che le regole della buona educazione non possano essere trascurate nemmeno durante la semplice pausa caffè. Non esistono infatti soltanto le buone maniere da seguire durante un pranzo formale o in circostanze particolari: anche il galateo del caffè ci fornisce indicazioni preziose per non sfigurare con una tazzina in mano. Qualche esempio? Ci sono gesti che andrebbero sempre evitati, come alzare il mignolo, sorseggiarlo rumorosamente o leccare il cucchiaino dopo averlo utilizzato. 

Ma non solo. Conoscere il galateo del caffè non ci insegna solo a berlo correttamente in pubblico, ma anche a servirlo nel modo giusto ai nostri ospiti. E in vista delle festività queste accortezze si rivelano particolarmente utili, perché il caffè diventa spesso protagonista di momenti di condivisione in famiglia, con gli amici o i parenti.

Vediamo allora quali sono le regole fondamentali previste dal galateo del caffè.

Come si gira il caffè?

Sapevi che il bon ton ci dà indicazioni anche su come mescolare il caffè? Che sia zuccherato o amaro non importa, perché il modo corretto per girare il caffè è uno solo per due motivi semplici: contribuisce a diffondere gli aromi e ci permette di apprezzare appieno i sapori della nostra miscela. Come si fa? 

Ovviamente in questo processo il cucchiaino è un alleato fondamentale: per girare il caffè nel modo giusto dovremmo usarlo con delicatezza, muovendolo dall’alto verso il basso all’interno della tazzina, evitando di mescolare in senso orario o antiorario. Inoltre, è buona regola fare attenzione a non urtarlo contro le pareti della tazzina per evitare rumori fastidiosi.

Una pratica da evitare assolutamente è quella di far “decantare” il caffè agitando la tazzina come se fosse un calice di vino. Muoverlo in questo modo non apporta alcun beneficio e rischia solo di far aderire la preziosa crema caratteristica dell’espresso alle pareti della tazzina. 

Come si serve il caffè agli ospiti?

Il galateo del caffè prevede un rituale preciso per servire questa bevanda in compagnia. A casa, l’ideale è offrirlo in un ambiente confortevole come il salotto, dove tutti gli ospiti possono accomodarsi attorno a un tavolino ben allestito. Accompagnare il caffè con un delizioso dolce fatto in casa, ad esempio, è sempre una scelta gradita. Inoltre, è importante avere a disposizione zucchero, preferibilmente di diverse tipologie, e magari anche del latte per chi preferisce macchiarlo.

Nel caso in cui il caffè sia preparato con la moka, è consuetudine metterla sul vassoio insieme alle tazzine, alla zuccheriera e alla lattiera. È fondamentale poi evitare di utilizzare un solo cucchiaino per servire il caffè, ogni ospite dovrà avere il proprio, posizionato a destra della tazzina. La zuccheriera va presentata invece agli invitati durante la fase di servizio, ma è compito del padrone di casa chiedere quanto zucchero desiderino, versandolo nella tazzina in modo che gli ospiti possano mescolarlo da soli.  

Come si mette il cucchiaino sul piattino del caffè?

Una volta mescolato il caffè, dove appoggiare il cucchiaino? Secondo il galateo, questo andrebbe posizionato sul lato destro del piattino evitando di metterlo in bocca. Non è infatti buona educazione assaggiare il caffè con il cucchiaino che è stato utilizzato per mescolarlo, né usarlo per raccogliere lo zucchero depositato sul fondo.

Come va bevuto il caffè?

Il galateo del caffè ci fornisce alcune linee guida per sorseggiare la nostra tazzina senza sembrare fuori luogo. Per cominciare, non dovremmo mai fare rumore con la bocca né “aspirare” rumorosamente.

È essenziale evitare di inclinare eccessivamente la testa all’indietro mentre beviamo, poiché non è necessario cercare di raccogliere fino all’ultima goccia, e dovremmo avvicinare delicatamente le labbra alla tazzina, non viceversa. 

Quando si tratta di postura, è importante tenere le braccia rilassate lungo il corpo, impugnando la tazzina dal manico con la mano destra. Sollevare il mignolo mentre si tiene la tazzina è considerato poco elegante.

Se ci troviamo in piedi, la mano sinistra dovrebbe tenere il piattino con il cucchiaino, mentre se il caffè viene servito a tavola possiamo lasciarlo sulla tovaglia. Quando abbiamo finito di bere, la tazzina non va restituita direttamente all’ospite ma va poggiata sul piattino e successivamente sul tavolino. Se ci troviamo sul divano, dovremmo mantenere piattino e tazzina in mano, in attesa che qualcuno li prenda per noi.  

Si può soffiare sul caffè?

Non c’è niente di meglio che un caffè appena fatto, pronto a scaldare i nostri momenti di relax e a chiudere in bellezza il pranzo natalizio. Ma c’è un istinto universale che scatta quando ci si trova di fronte a una bevanda bollente: soffiarci sopra per raffreddarla, almeno un po’. 

Soffiare sul caffè sembra una dovuta precauzione, ma cosa dice il galateo in proposito? Il caffè bollente va bevuto a piccoli sorsi evitando di soffiare, non solo per buona creanza, ma anche per non intaccare le caratteristiche aromatiche della nostra amata bevanda. Se la temperatura dovesse essere eccessiva, meglio attendere qualche secondo affinché si raffreddi. 

L’acqua va bevuta prima o dopo il caffè?

È uno dei falsi miti sul caffè più duri a morire, ma anche il dilemma più ricorrente quando ci troviamo al bancone del bar con la tazzina affiancata dall’immancabile bicchiere d’acqua. C’è chi preferisce berlo tutto d’un fiato o sorseggiarlo prima, e chi lo prende dopo il caffè. Ma qual è il metodo giusto? 

Più che fare riferimento al galateo, qui l’appello è al buon senso. L’acqua andrebbe bevuta prima del caffè per un motivo ben preciso, in quanto prepara il palato a cogliere tutte le sue sfumature organolettiche, ripulendo le papille gustative da qualsiasi altro sapore. Inoltre, bere l’acqua dopo il caffè è controproducente, perché ne cancella il delizioso sapore  dal palato. Va ricordato, infatti, che un caffè di qualità non lascia mai alcun sentore di amaro in bocca. 

Tuttavia, al di là di tutte queste regole formali, ce n’è una universale che dovremmo sempre tenere a mente: condividere un buon caffè in compagnia è da sempre un momento speciale. La convivialità e la condivisione che può portare sono più importanti di qualsiasi regola, e dovremmo sempre cercare di godere di questo momento in modo autentico.

Ottotips, l’artigiano del caffè consiglia…

Bere il caffè senza zucchero è un gesto che va al di là del rispetto del galateo, poiché permette di scoprire appieno il gusto ricco e l’aroma complesso di questa bevanda. Senza l’aggiunta di zucchero, infatti, si può godere di un’esperienza sensoriale più profonda e gratificante. Inoltre, scegliere di non dolcificare il caffè ci consente di risparmiare calorie!

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