Caffeina e teina: esistono delle differenze?

Caffeina e teina sono la stessa cosa? Il tè o il caffè danno la stessa sferzata di energia? Oggi sfateremo alcuni miti intorno alla caffeina, la sostanza organica contenuta naturalmente nelle piante di caffè, tè, cacao, guaranà e mate (cimarròn). Il motivo è presto spiegato: in realtà si tratta della stessa sostanza con la stessa composizione chimica. Ma perché hanno nomi diversi?

Caffeina e teina sono la stessa cosa?

Per comprendere correttamente le differenze tra caffeina e teina dobbiamo conoscere la loro storia, che risale a circa due secoli fa. Nel 1819 un’importante scoperta chimica ci ha aiutato a comprendere meglio il funzionamento di queste due amatissime bevande. Stiamo parlando della scoperta della molecola della caffeina ad opera del chimico tedesco Friedlieb Ferdinand Runge.

Questa molecola è presente in numerose specie vegetali e agisce principalmente come insetticida naturale per allontanare potenziali predatori. Ad esempio, su molti organismi, come i ragni, la caffeina ha un effetto disorientante che impedisce loro di costruire ragnatele in grado di danneggiare le piante.

Per gli esseri umani, invece, la caffeina/teina è una sostanza psicoattiva che agisce come stimolante del sistema nervoso centrale. Questo porta numerosi benefici, tra cui un miglioramento dell’attenzione e della concentrazione mentale, una riduzione dell’affaticamento e un influsso positivo su processi fisiologici, psicomotori e cognitivi.

Ci vollero diversi anni prima che Gerardus Johannes Mulder dimostrasse che queste due molecole erano, in realtà, la stessa cosa. Oggi invece è un fatto ben consolidato che tè e caffè condividono questa identica molecola. Tuttavia, va notato che non sono le uniche piante a contenere la caffeina; altre specie, come il cacao, il guaranà e il matè, presentano la medesima molecola.

Quindi, la caffeina e la teina sono due nomi differenti usati per indicare la stessa sostanza, che può essere trovata nei chicchi di caffè o estratta dalle foglie di tè. Tuttavia, ciò non implica che non esistano alcune differenze tra il caffè e il tè in termini di effetti e caratteristiche specifiche.

Caffeina e teina: le principali differenze

La caffeina e la teina sono due composti ben noti per le loro proprietà stimolanti, ma presentano alcune differenze chiave che influenzano il loro impatto sul corpo umano. La principale differenza tra la caffeina contenuta nei chicchi di caffè e la teina nelle foglie di tè risiede nella presenza di polifenoli, noti antiossidanti, all’interno del tè.

Nei chicchi di caffè, la caffeina viene rilasciata direttamente nel nostro corpo senza alcun filtro dando come effetto un’immediata scarica di energia. D’altra parte, nel tè, i polifenoli agiscono come una sorta di filtro naturale, rallentando l’assorbimento della caffeina e contribuendo a sedimentarla gradualmente nel nostro sistema. Questa caratteristica rende gli effetti stimolanti della teina più prolungati e privi di picchi improvvisi sul sistema nervoso. Inoltre, la presenza di polifenoli nel tè può offrire benefici aggiuntivi, contribuendo a combattere l’invecchiamento cellulare e a prevenire patologie cardiovascolari.

Oltre alla differenza nella modalità di assorbimento, va notato che anche i diversi metodi di estrazione influiscono sulla quantità di caffeina che si trova in una bevanda. Il tè, ottenuto per infusione, contiene generalmente meno caffeina rispetto al tè estratto per percolazione, un processo in cui il liquido passa attraverso una massa porosa. Di conseguenza, un caffè espresso servito al bar contiene una quantità maggiore di caffeina rispetto a una tazza di moka preparata a casa. 

Chi contiene più caffeina: il caffè o il tè?

Nonostante la molecola sia la stessa, è indiscutibile che teina e caffeina abbiano effetti diversi sul corpo umano. La principale ragione di questa differenza risiede nella diversa concentrazione di caffeina che è significativamente più elevata nel caffè rispetto al tè

Inoltre, l’effetto stimolante della caffeina può essere influenzato da altre sostanze presenti nella bevanda che possono aumentarne o diminuirne l’assorbimento da parte del nostro sistema digerente. Ad esempio, il tè contiene una quantità considerevole di tannini che, complessando la molecola di caffeina, ne limitano l’assorbimento nel nostro corpo, estendendo così la sua azione stimolante su un periodo di tempo più prolungato.

Ulteriori variabili che possono influire sulla quantità di caffeina includono il grado di tostatura del caffè, la lavorazione delle foglie di tè, l’età delle foglie, l’altitudine a cui sono state coltivate le piante, la temperatura di servizio e il tempo di infusione.

Una tazzina di caffè espresso può contenere fino a 80 mg di caffeina, mentre una tazza di tè può variare tra 30 e 40 mg di caffeina, considerando un tempo di infusione di 2-3 minuti. Secondo gli studi medico-epidemiologici, la dose giornaliera “sicura” di caffeina, per evitare potenziali effetti collaterali, si situa intorno ai 300 mg, il che equivale a circa tre tazzine di caffè espresso o sei tazze di tè. È importante considerare anche l’effetto cumulativo della caffeina, poiché questa sostanza può essere assunta non solo attraverso il consumo di tè e caffè, ma anche bevendo una tazza di cioccolata calda o consumando bevande contenenti cola o guaranà.

Ottotips, l’artigiano del caffè consiglia…

Il caffè è una fonte dietetica tra le più ricche di antiossidanti. Berlo con moderazione nelle dosi raccomandate può apportare dei benefici al nostro organismo. Caffè Ottolina offre una vasta selezione di caffè di alta qualità in cialde e capsule, macinato o in grani. Trova il tuo formato preferito e preparati a gustarne il sapore ricco e inconfondibile!

Convidividi questo articolo:

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email