Il dilemma del caffè: americano o all’americana?

Caffè americano o caffè all’americana? Spesso queste due espressioni vengono usate in modo intercambiabile, ma esistono delle differenze sostanziali nella preparazione e nel risultato finale di queste due bevande. Oggi faremo chiarezza con un piccolo approfondimento.

Caffè americano: cos’è e come si fa

Il caffè americano si ottiene partendo da un tradizionale espresso al quale viene poi aggiunta acqua calda per diluirne il gusto e aumentarne la quantità in tazza. Il risultato finale è una bevanda più leggera e meno concentrata di un espresso classico, che raggiunge un volume di circa 150-200 ml, avvicinandosi in dose, ma non in sapore, al caffè all’americana (caffè filtro).

Caffè all’americana (caffè filtro): di cosa si tratta?

Quando si parla di caffè all’americana, o più propriamente caffè filtro o filtrato, invece, ci si riferisce a un tipo di caffè preparato con un sistema di percolazione per gravità. Il caffè filtro, come suggerisce il nome, si ottiene versando acqua calda sopra il caffè macinato, che lentamente passa attraverso un filtro di carta o metallo. 

È bene ricordare anche che la preparazione del caffè filtro non necessita di pressione, come invece avviene per l’espresso, e che il risultato finale è un caffè più lungo e leggero, perfetto da gustare per un periodo di tempo più prolungato.

Come fare il caffè all’americana?

Come fare il caffè all’americana è un tema che abbiamo già approfondito sul nostro blog e accennato poco fa, ma facciamo un breve ripasso: per preparare il vero caffè filtro (o caffè all’americana), serve prima di tutto l’attrezzatura specifica. 

Per quanto riguarda la preparazione del caffè filtro, è necessaria acqua quasi bollente versata gradualmente sopra il caffè, per un tempo di percolazione di circa 3-5 minuti. Questo può avvenire tramite una macchina automatica, facilmente reperibile in commercio, oppure con un metodo manuale.

Nel primo caso sarà necessario versare il caffè nel filtro presente nella parte superiore del macchinario, riempire il serbatorio di acqua, possibilmente depurata o in bottiglia (così da ridurre la formazione di calcare), attivare quindi il dispositivo e attendere che la brocca sottostante si riempia del nostro tanto amato caffè.

In alternativa è possibile utilizzare delle attrezzature manuali come la French Press, il Chemex o il V60. Queste permettono di preparare il caffè filtro senza corrente elettrica, ognuna secondo la propria modalità di utilizzo specifica.

Un altro aspetto importante da ricordare riguarda l’utilizzo del giusto tipo di caffè: è fondamentale scegliere una miscela con una macinatura per filtro, che è più grossolana rispetto al macinato per l’espresso, così da permettere una migliore estrazione nel tempo necessario.

Americano e filtro: due caffè apparentemente simili ma diversi

La differenza tra caffè americano e caffè all’americana (caffè filtro) risiede sia nel metodo di preparazione che nella resa finale. Mentre il primo è semplicemente un espresso diluito con acqua, il secondo si ottiene con un processo di filtraggio in cui gli aromi più volatili e leggeri della miscela vengono esaltati grazie a questo specifico metodo di estrazione. A seconda delle preferenze, è possibile scegliere tra l’aroma intenso del caffè americano o la delicatezza del caffè filtro, due modi diversi per gustare un caffè lungo.

Ottotips, l’artigiano del caffè consiglia…

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