Varietà di caffè: le 4 tipologie più diffuse

Quale modo migliore di iniziare la giornata se non gustando un buon caffè? La nostra affezionata tazzina che ci sveglia al mattino e ci accompagna durante le nostre giornate, è molto più di una semplice bevanda. Dietro ogni caffè si nasconde un universo di varietà, ognuna con la sua personalità e il suo carattere distintivo. 

In questo articolo esploreremo le varietà di caffè più diffuse, dall’Arabica alla Robusta, passando per altre meno note. Scopriremo le differenze tra queste tipologie e impareremo a riconoscerle, in modo da poter scegliere la bevanda che più si adatta ai nostri gusti e alle nostre preferenze. 

Quante varietà di caffè esistono?

Il mondo del caffè è ricco di varietà e sfumature che soddisfano i gusti di ogni amante di questa bevanda. In tutto il mondo esistono circa 60 specie di piante di caffè, ma solo una piccola parte di queste è commerciabile per i loro frutti, noti come drupe. Arabica e Robusta sono le varietà di caffè più diffuse al mondo, ma non le uniche come vedremo. 

Di queste tipologie di caffè molte si trovano naturalmente nelle loro regioni di origine, mentre molte altre sono state appositamente coltivate e selezionate artificialmente.

La differenza tra i diversi tipi di caffè è data dal gusto, che ha una varietà molto ampia di caratteristiche, e dai molteplici toni di aroma, ma anche dalla quantità di caffeina e dall’adattamento a differenti climi e tipi di terreno, senza contare l’impatto che ha l’altitudine in cui viene coltivato il caffè. Alcune varietà come l’Arabica, infatti, preferiscono quelle elevate.

Gusti e aromi dei vari tipi di caffè possono variare poi in base al tipo di tostatura, e scegliere il grado di tostatura corretto aiuta ad enfatizzare le caratteristiche naturali di un caffè. In genere, quelli sottoposti a una tostatura più breve e di conseguenza più chiara, e a temperature controllate e moderate, tendono ad avere un sapore più acido, mentre quelli tostati più a lungo risultano essere più amari. I gusti fruttati sono più diffusi nei caffè sottoposti a tostature leggere, mentre i sapori di legno, tabacco e bruciato sono più comuni nei caffè tostati scuri. 

Quali sono le varietà di caffè più diffuse?

L’universo del caffè offre una vasta gamma di varietà, ognuna con le proprie caratteristiche uniche e peculiari. Di seguito, esploreremo le qualità di caffè più diffuse, scoprendo le loro origini, le caratteristiche distintive e i profili di gusto che le rendono amate e apprezzate dagli amanti del caffè in tutto il mondo.

Caffè Arabica

Coltivata da secoli e originaria delle regioni montuose dell’Etiopia, l’Arabica costituisce il 75% della produzione mondiale di caffè. Questi caffè sono noti per il loro gusto delicato e per il corpo morbido e leggero, contraddistinto da piacevoli note fruttate. La percentuale di caffeina contenuta varia dallo 1,2% all’1,7%. 

Il profumo dell’Arabica è intenso e la crema che si forma durante l’estrazione ha un colore nocciola tendente al rossiccio, con una leggera nota acida. 

Una delle varietà più rinomate di Arabica è la “Moka“, coltivata soprattutto nello Yemen e in Arabia. Il nome deriva dalla città portuale di Moka, una zona dedita alla produzione del caffè sin dal Quattrocento. La varietà Moka è caratterizzata da chicchi di dimensioni ridotte e con un’intensa aromaticità. Altre varietà di Arabica includono la “Tipica“, diffusa in Brasile, la “Bourbon” e la “Maragogype“, quest’ultima nota per i suoi grani molto grandi.

Ogni arabica, a seconda della zona di provenienza, ha le proprie caratteristiche. In paesi estesi, come il Brasile ad esempio, si possono trovare diverse tipologie di Arabica, ognuna con delle peculiarità distintive, in paesi invece più piccoli, spesso viene coltivata una sola tipologia di pianta. In generale le arabiche centro americane sono molto dolci e relativamente acide, quelle colombiane e venezuelane hanno una tendenza all’acidità molto più spiccata, in Brasile il gusto è più neutro ed equilibrato, motivo per il quale questa tipologia di caffè costituisce la base di molte miscele per espresso.

Le arabiche di origine africane (Etiopia, Kenya e Tanzania) hanno sapori più terrigni e di corpo più consistente. È indispensabile tenere in considerazione tutte queste caratteristiche per creare una miscela equilibrata e gradevole. 

Caffè Robusta

La varietà di caffè Robusta si distingue per la sua elevata concentrazione di caffeina, ben superiore rispetto all’Arabica, tanto da variare tra l’1,6% e il 3,2%. Questa è la principale differenza tra Arabica e Robusta, ma non l’unica. Coloro che scelgono la Robusta la apprezzano per il suo sapore più intenso, meno profumato e leggermente più amaro, ma dal sentore di frutta secca e cioccolato. 

Coltivati principalmente in Africa e nel Sud-Est asiatico, i chicchi di Robusta hanno una forma più tondeggiante, con un solco più dritto e un colore verde pallido con sfumature grigie. Le origini più utilizzate e preferite dalla maggior parte dei torrefattori provengono dall’India, Vietnam e Indonesia. 

Esiste anche l’Arabusta, un incrocio tra le due varietà di Arabica e Robusta.

Caffè Liberica

Originaria della Liberia, ma coltivata principalmente in Indonesia e nelle Filippine, la varietà di caffè Liberica è meno diffusa commercialmente e utilizzata maggiormente per dare vita a nuove varietà di caffè attraverso incroci ibridi. La pianta di Liberica è nota per la sua resistenza ai parassiti e richiede una quantità significativa di acqua, nonché temperature elevate. 

Nonostante la qualità della Liberica sia considerata inferiore rispetto ad altre varietà, i suoi chicchi permettono di ottenere un caffè aromatico dal sapore piacevole e leggero, che in certi aspetti ricorda quello dell’Arabica.

Caffè Excelsa

La varietà Excelsa, scoperta nel 1903, è considerata una delle più rare e costose al mondo poiché viene coltivata quasi esclusivamente in Ciad, nell’Africa occidentale. Gli esperti hanno classificato l’Excelsa come una semplice varietà della Liberica e ancora oggi viene trattata da alcuni come una tipologia a sé stante. 

Questa varietà è particolarmente adatta a coloro che amano il gusto tradizionale del caffè. Infatti, i chicchi di Excelsa danno origine a un caffè aromatico e ricco di profumi, simile all’Arabica sotto molti aspetti, per un’esperienza gustativa appagante e unica.

Le ultime varietà di caffè appena descritte – la Liberica e l’Excelsa – sono però marginalmente diffuse a livello commerciale e non vengono utilizzate nella creazione delle tradizionali miscele di espresso.

Ottotips: l’artigiano del caffè consiglia…

La scelta della miscela di caffè rimane molto soggettiva. In generale, coloro che preferiscono un caffè più intenso e robusto tenderanno verso selezioni che includono una maggior quantità di Robusta. Al contrario, chi è appassionato di un sapore più delicato e vellutato al palato sarà maggiormente attratto da ricette che prediligono la presenza di Arabica. Trova quella più adatta a te nella selezione di miscele Ottolina, contraddistinte da diversi aromi e profumi.

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