Macchina del caffè: come pulirla e rigenerare il filtro addolcitore per migliorare il gusto del caffè

Il caffè è una delle bevande più amate e consumate al mondo, e per molti di noi rappresenta il modo migliore per iniziare la giornata con energia e vitalità. Per questo motivo, la macchina del caffè è diventata ormai un oggetto imprescindibile nelle nostre cucine e ne esistono tantissimi tipi diversi, dalle classiche moka alle moderne macchine automatiche, elettriche o a capsule. 

Tuttavia, tutte le macchine del caffè hanno un nemico comune: lo sporco, che si forma a causa dei residui del caffè e degli oli rilasciati durante la sua preparazione e che, a lungo andare, può alterare il sapore della bevanda

Per questo motivo, è fondamentale sapere come pulire e mantenere correttamente la propria macchina del caffè, per evitare di avere problemi e assicurarsi di gustare sempre un caffè perfetto. In questo articolo, scopriremo insieme quali sono le tecniche e i prodotti più efficaci per pulire la macchina del caffè in modo corretto e delicato, preservandone la qualità e la durata nel tempo.

Come pulire la macchina del caffè

La pulizia della macchina è essenziale per rimuovere i residui di caffè e l’unto che si accumulano all’interno del dispositivo. Questi possono causare problemi di funzionamento e influire negativamente sulla qualità della bevanda. 

Una buona abitudine è quella di prevenire l’accumulo di residui sciacquando sempre la macchina dopo l’uso facendo un caffè a vuoto. Per una pulizia più approfondita, ti consigliamo di eseguire un ciclo di pulizia con un detergente apposito almeno una volta alla settimana. 

Per le macchine con portafiltro, come vedremo nel paragrafo successivo, la soluzione ideale è quella di utilizzare un detergente con filtro cieco, che serve a lavare le guarnizioni e i condotti interni della macchina.

La pulizia delle macchine automatiche o bean-to-cup richiede una pulizia più approfondita. È necessario rimuovere la polvere da tutti i punti accessibili, compresa la tramoggia del macinino, e inserire il detergente nella camera di infusione per avviare il ciclo di pulizia. Tuttavia, data la complessità dell’operazione, è altamente consigliabile seguire attentamente le istruzioni del manuale di istruzioni. Si raccomanda anche di utilizzare i prodotti di pulizia appropriati per evitare eventuali danni alla macchina.

Al contrario, le macchine per cialde e capsule sono progettate per avere meno accumulo di residui di caffè all’interno del sistema di estrazione, poiché il caffè viene racchiuso nella capsula o nella cialda. In genere, far erogare un po’ di acqua dopo ogni utilizzo è sufficiente per mantenere la macchina pulita internamente.  

Come pulire la macchina del caffè con il filtro cieco

Le macchine da caffè domestiche semi-professionali sono un’ottima scelta per chi vuole godersi un caffè di alta qualità nella comodità della propria casa. Queste macchine sono progettate per offrire un’esperienza di caffè simile a quella che si potrebbe trovare in un bar o in una caffetteria, ma con la comodità e la praticità di poterlo fare a casa propria. Tuttavia, richiedono una pulizia molto accurata per poter rimuovere l’unto e i residui del caffè.

Se hai una macchina del caffè con il portafiltro, ovvero con il braccio portafiltro dove viene depositato il caffè macinato, puoi effettuare la pulizia con il filtro cieco, così chiamato perché, a differenza del filtro del caffè, il filtro cieco è “chiuso”, ovvero privo di fori.

In questo caso, la procedura corretta è quella di rimuovere i filtri dai portafiltri e immergerli in acqua calda e detergente per circa 15 minuti. Successivamente, con la macchina ancora calda, è importante spazzolare la doccetta e la guarnizione nella parte inferiore del gruppo dove l’acqua esce. 

Una volta effettuata questa fase, si deve montare il filtro cieco sul portafiltro, aggiungere la giusta dose di detergente e premere il pulsante di erogazione per 3-4 secondi in modo che il detergente possa sciogliersi e saturare i passaggi interni del gruppo di infusione. 

Durante questo processo, in cui il pulsante va premuto a intermittenza (2-3 secondi ON e 3-4 OFF), si forma della schiuma nella vaschetta di scarico dove si appoggia la tazzina. Questo ciclo deve essere ripetuto per almeno 2 minuti fino a quando non vi è più schiuma di detergente. Dopodiché si deve rimuovere il filtro cieco, rimontare il filtro normale e ripetere un altro ciclo di pulizia senza detergente. Infine, si deve far scorrere almeno mezzo litro di acqua per risciacquare bene il portafiltro e tutto il gruppo di infusione.  

Leggi anche – Come conservare il caffè macinato: i consigli per preservare il suo aroma

Come pulire la moka

Se sei un amante del caffè preparato con la moka, almeno una volta nella vita avrai sentito raccontare quella leggenda metropolitana secondo cui la moka non va lavata. A differenza di ciò che si può leggere in giro, non esiste alcuna “patina” protettiva che riveste il metallo della moka e che migliorerebbe il sapore del caffè. Al contrario, gli olii e i grassi del caffè che si depositano sulla superficie della caffettiera, con il tempo, si ossidano o bruciano, alterando il sapore del caffè stesso.

Tuttavia, è importante prestare attenzione ai prodotti utilizzati per pulire la moka, evitando quelli troppo aggressivi o profumati, che potrebbero influire sul gusto della bevanda. Per la pulizia giornaliera della moka ti consigliamo di lasciare a bagno i suoi componenti per 15 minuti in acqua calda e detergente, per poi risciacquare abbondantemente.

Un’altra soluzione efficace e delicata per la pulizia della moka è l’aceto bianco, un prodotto ecologico ed economico, che è facile avere in casa. Basta riempire la caffettiera con acqua e aceto bianco, accendere il fuoco e far bollire la miscela per circa 10 minuti. In questo modo, l’acido dell’aceto rimuove i residui di caffè e i depositi di calcare, garantendo una pulizia profonda ma delicata della moka. Considera, però, che prima di avere un caffè perfetto saranno necessarie anche 4 o 5 moke a vuoto con l’acqua. 

Sia che si tratti di rimuovere i residui di caffè che di effettuare la decalcificazione, sia che la macchina del caffè sia semi-professionale o a capsule/cialde, è fondamentale seguire le istruzioni fornite dal produttore sui prodotti di pulizia e manutenzione. 

Come effettuare la decalcificazione della macchina del caffè

L’acqua potabile che arriva nelle nostre abitazioni è spesso ricca di ioni di calcio e di altri minerali disciolti. La presenza di queste sostanze può portare alla formazione di depositi minerali su superfici calde o in punti dove l’acqua evapora. 

Questi depositi causano un ostacolo alla circolazione dell’acqua e impediscono uno scambio di temperatura efficace, influenzando negativamente il sapore del caffè e, alla lunga, bloccando il funzionamento della macchina. 

Per prevenire l’accumulo di calcare e proteggere la macchina, è consigliabile utilizzare un addolcitore, seguendo le istruzioni del produttore. Tuttavia, nel caso in cui tu non lo possegga o abbia trascurato la regolare manutenzione della macchina, potrebbe rendersi necessario effettuare una decalcificazione, utile per rimuovere l’accumulo di calcare dalla macchina e dalla vaschetta dell’acqua. In questo caso, abbiamo due soluzioni a scelta tra i decalcificanti chimici e il comune aceto. 

Rimuovere il calcare con i decalcificanti chimici

I decalcificanti chimici sono una soluzione efficace per la pulizia della macchina del caffè, in particolare se si tratta di un modello a cialde o capsule. Si tratta di detergenti appositi, disponibili in commercio sotto forma di pastiglie, polvere o soluzione liquida, composti da sostanze acide in grado di scomporre il calcare. È importante sapere che questi prodotti sono inquinanti, irritanti e corrosivi, sebbene esistano anche versioni ecologiche. 

Per decalcificare correttamente la macchina del caffè con il decalcificante, bisogna seguire una procedura precisa. Inizialmente, assicuriamoci che la macchina sia spenta e a temperatura ambiente. Per entrambi i tipi di macchina, dobbiamo versare il prodotto anticalcare nella vaschetta, riempita con acqua tiepida, in base alle quantità consigliate dal produttore.

Successivamente, accendiamo la macchina e premiamo il pulsante Start, come faremmo per preparare un caffè normale. Lasciamo uscire la soluzione con acqua e decalcificante fino a svuotare completamente il serbatoio. Quindi, togliamo la vaschetta dalla macchina e la sciacquiamo accuratamente.

Dopo di che, riempiamo il serbatoio con sola acqua e facciamola uscire come facciamo con il caffè.

Rimuovere il calcare dalla macchina del caffè con l’aceto

Un’alternativa ecosostenibile ai decalcificanti chimici è rappresentata dall’uso di un prodotto naturale comunemente presente nelle nostre dispense: l’aceto. Il procedimento è in tutto e per tutto simile a quello che abbiamo visto, con alcune differenze legate alle quantità.

Per rimuovere il calcare dalla macchina del caffè utilizzando l’aceto, la procedura corretta consiste nell’aggiungere mezzo litro di aceto bianco nel serbatoio della macchina. Successivamente, come si farebbe con un detergente chimico, bisogna far fuoriuscire il contenuto della vaschetta e ripetere l’operazione con un altro mezzo litro di aceto. Da non dimenticare il risciacquo, ma utilizzando acqua tiepida al posto dell’aceto. 

Ottotips: l’artigiano del caffè consiglia…

Appena fatto il caffè, ricordati di sciacquare subito la moka con acqua bollente in modo da eliminare i residui oleosi che restano nelle varie componenti, in particolare nel filtro a imbuto. Se non elimini velocemente quella patina, si svilupperà un sapore rancido che verrà facilmente trasmesso al caffè. Altra abitudine sbagliata è quella di lasciare il caffè nel gruppo se hai la macchina col portafiltro, o la capsula nella macchina. Anche qui: se vuoi gustare un caffè come al bar, abituati a pulire la macchina subito dopo l’uso. 

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