In occasione del ritorno di Caffè Ottolina a HostMilano 2025, il nostro stand sarà non solo vetrina di caffè e novità, ma anche spazio di incontro con realtà che condividono i nostri valori. Da anni siamo partner della Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, che dal 1974 offre accoglienza e supporto alle famiglie con bambini in cura grazie alle sue Case Ronald e Family Room vicine ai principali ospedali pediatrici.
Sabato 18 ottobre alle ore 16:00, la Fondazione presenterà al pubblico i progetti in corso e le nuove iniziative. Per accompagnare questa presenza, abbiamo raccolto la testimonianza di Irina Maslenkova, Fundraising, Marketing & Communication Manager, che in questa intervista ci racconta la missione e le attività della Fondazione.
Nel 2024 la Fondazione ha celebrato 25 anni di attività in Italia. Come si è trasformata la missione di stare accanto alle famiglie nei momenti difficili e quali tappe ritenete particolarmente significative in questo percorso?
Sì, da oltre 25 anni Fondazione Ronald è presente sul territorio italiano con le sue strutture di accoglienza dove ospita intere famiglie, dai genitori, ai fratelli e le sorelle dei bambini malati in cura lontano dalle loro città di origine.
In questi 25 anni abbiamo accolto ben 60.000 bambini e famiglie ma la nostra missione e il nostro impegno sono rimasti invariati: da sempre promuoviamo il modello “Family Centered Care” che pone al centro del percorso di cura di un bambino malato tutta la famiglia.
Le tappe del nostro percorso sono tutte significative, ci hanno permesso di arrivare fino a qui, alla mostra mission riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Ultimamente stiamo portando avanti un lavoro importante con le istituzioni: la coprogrammazione e coprogettazione pubblico–privato sociale permettono a programmi con una storia straordinaria come la nostra di diventare sostenibili e parte del sistema integrato di cura.
Posso citare una recente importante iniziativa: la Fondazione Ronald ha proposto che nelle Case e strutture ospedaliere convenzionate si offra un check-up sanitario gratuito annuale a tutti i caregiver. Un gesto di prevenzione che protegge chi si prende cura, evitando che lo stress e il sacrificio si trasformino in nuove malattie e nuovi costi sociali.
Perché, come sottolineano da anni i promotori di questo nuovo welfare della prossimità, quando si cura un bambino, si deve curare anche il suo mondo. E il primo, insostituibile, “farmaco” è il calore della propria famiglia.
Da sempre Ottolina è al fianco della Fondazione e collabora per promuovere e sostenere le sue iniziative. Negli anni avete costruito un percorso condiviso con diversi partner commerciali e associazioni del territorio. Chi sono i vostri principali compagni di viaggio, quali progetti avete realizzato insieme finora e quali nuove collaborazioni immaginate per il futuro della Fondazione?
Il supporto delle aziende per la nostra Fondazione è essenziale e Caffè Ottolina è uno dei partner più importanti che ci sostiene da sempre e non ci fa mai mancare il proprio contributo e soprattutto la vicinanza. La nostra è vera e propria partnership che abbiamo avuto l’orgoglio di costruire anche con altre importanti imprese, tra cui Coca-Cola, Amadori, Inalca, Seda. Non mancano anche le Fondazioni ed Enti erogativi che negli anni hanno “sposato” la nostra mission. E non possiamo non ricordare il nostro Forever Mission Partner McDonald’s, da sempre al nostro fianco.
Negli ultimi anni avete promosso iniziative che vanno oltre le Case e le Family Room, come progetti sportivi e attività dedicate ai fratelli e alle sorelle dei piccoli ospiti. Quale valore hanno queste esperienze e in che modo contribuiscono a diffondere la cultura dell’accoglienza anche fuori dalle vostre strutture?
Per noi il modello Family Center Care è il fil rouge delle nostre attività, dove lo sport è un elemento essenziale. Vorrei raccontare una delle esperienze sportive più importanti che abbiamo messo in campo in questi ultimi 2 anni: FRATELLI D’A-MARE, progetto di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald ETS e Fondazione Tender To Nave Italia ETS, un’esperienza di vita comune che si prende cura del rapporto tra fratelli messo a dura prova dalla malattia.
Si tratta un’avventura straordinaria che permette ai ragazzi ospitati dalle nostre strutture o ex ospiti e ai loro fratelli di vivere un’esperienza di inclusione, complicità e bellezza, lontani dai propri genitori, in cui i limiti e le barriere dovuti alla malattia rimangono sullo sfondo. Un importante risultato e un esempio perfetto di applicazione del Family Centered Care, che in questo progetto mette al centro le esigenze dei siblings, ovvero dei fratelli e delle sorelle dei pazienti pediatrici.
L’apertura della seconda Casa Ronald a Milano rafforza il vostro legame con la città, da sempre centrale anche per Ottolina. Quali caratteristiche avranno le nuove strutture per sostenere le famiglie in viaggio per cure?
In questi giorni stanno iniziando i lavori di ampliamento della Family Room Milano presso l’ospedale Niguarda, che presto diventerà la nostra prima Casa Ronald in Ospedale a Milano.
Nei prossimi anni è prevista l’apertura della Casa Ronald Milano nel quartere Sarpi-Bramante, al servizio degli Ospedali Buzzi e Policlinico. Le strutture saranno diverse per grandezza, tipologia e posizione – ma avranno lo stesso importante obiettivo: accogliere, sostenere e tenere unite le famiglie dei bambini in cura lontano da casa.